venerdì 30 dicembre 2011

..frollini al cioccolato e marsala..



per un 60-70 biscotti:
250 g farina
100 g zucchero semolato
125 g burro
2-3 cucchiai di cioccolato amaro in polvere
3 tuorli (piccoli)
una spruzzata di marsala
una buona manciata di mandorla tritate grossolanamente
scorza di limone(volendo)




Questa ricetta molto natalizia è stata un po' un'invenzione: sono partita dalla ricetta classica della frolla per farne dei biscotti, e poi ho riaggiustato la ricetta perché ogni volta che aggiungi una componente secca devi bilanciare con la componente liquida se no la pasta non s'impasterà mai.

Quindi ho iniziato con la fontana di farina, lo zucchero e il burro e lavorando con la punta delle dita ho iniziato a impastare, poi ho aggiunto cacao e mandorle tritate insieme ai tuorli e al marsala. Circa la quantità dei tuorli: io ne ho messi 3 perché avevo uova piccole, quindi se voi aveste a disposizione uova grandi magari 2 bastano, e in ogni caso potete gestire la morbidezza del composto con il marsala. 

Quando l'impasto è amalgamato abbastanza (non bisogna lavorarlo eccessivamente, come tutte le frolle) si lascia riposare in frigo per un'oretta almeno, poi ho steso l'impasto creando uno strato di 1-1.5 cm con il mattarello, e ho ricavato delle piccole losanghe. La forma del biscotto è ovviamente a piacere: io ho optato per questa forma perché è abbastanza facile da fare ed avendo un impasto molto friabile non volevo rischiare di fare troppi danni.

Una decina di minuti in forno a 180° e sono pronti!

mercoledì 28 dicembre 2011

..polenta e funghi..



per 2 persone:
300 g funghi freschi
3 funghi secchi
brodo vegetale
pomodorini
panna
olio&burro
farina
sale&pepe
prezzemolo


..e tanta farina di polenta!


Ecco una ricetta proprio invernale! 
Si parte dalla polenta: le proporzioni esatte tra acqua e farina non ve le saprei dire, ma in linea generale, come direbbe mio papà: "fai un calderone d'acqua e ci butti dentro mezzo chilo abbondante di farina di mais, sali bene, e poi ti tieni dell'acqua da parte". Il segreto con la polenta e starci dietro, girarla spesso, e tenersi una pentolina d'acqua calda a portata di mano quando si asciuga troppo, e farla cuocere lentamente per 45 minuti almeno. 

Per quanto riguarda il sugo ai funghi io preparo un piccolo roux di farina, burro e brodo vegetale (o il latte se ne ho già di aperto, ma perché ne basta davvero poco quindi se devo aprirne mezzo litro per usarne 3 cucchiai mi sembra un po' di sprecarlo), poi butto i funghi freschi tagliati sottili e li lascio cuocere un po' aggiungendo se serve del brodo vegetale, poi quando sono abbastanza morbidi aggiungo i funghi secchi messi in ammollo in acqua tiepida tritati, ed infine completo con un po' di panna da cucina, pomodorini e prezzemolo fresco tritato, aggiustando di sale e pepe. 

Et voilà! 
Sugo per polenta pronto!

...e se ne dovesse avanzare? Consiglio il giorno dopo un toast con questo sugo di funghi e il brie... Moooolto buono!


mercoledì 14 dicembre 2011

..savory pies..

per 1-2 persone:
1 sfoglia pronta
150 g di fagioli borlotti o neri
formaggio feta
mezzo peperone rosso
1 cipolla rossa
2 patate medie
latte&burro
sale&pepe
olio&aceto
brodo vegetale
alloro
1 tuorlo




Bene bene... Ecco la ricetta di una "pie" quindi di una torta sostanzialmente, con un interno salato! Si parte lessando le patate per farle una purea semplicissima con latte e burro, poi in un tegame si mettono i fagioli con una foglia di alloro, olio, aceto e brodo vegetale e li si fa stufare un po' aggiustando di sale e pepe. In un'altra padella ancora si fanno andare il peperone tagliato a cubetti e le cipolle affettate sottilissime.... E poi basta unire il tutto!

In una pirofila da forno si riveste il fondo con uno strato di sfoglia, si mette il ripieno o a strati o mischiando patate, fagioli e peperoni assieme per amalgamare i gusti, ed infine si copre tutto con un altro strato di sfoglia spennellata poi con il tuorlo d'uovo e bucherellata.

Et voilà! un quarto d'ora in forno ed è pronta!



PS: ne ho anche fatta una versione non-veg con la salsiccia...

sabato 10 dicembre 2011

..trionfo di asparagi e formaggi..

per 2 persone:
300 g di asparagi selvatici
pasta corta ma capiente
brodo vegetale
1 cipolla rossa
formaggio di capra morbido
pomodori secchi
menta fresca
farinata
formaggio da cuocere sulla piastra
sedano
sale&pepe
olio




Non è proprio stagione, lo so, ma gli asparagi hanno su di me un fascino troppo forte, ho ritrovato questa foto e mi sembrava giusto condividere la ricetta. Questo è assolutamente un piatto unico, formato da un'entrée che è la vellutata di asparagi, poi un primo piatto, ovvero le mezze maniche grosse (calamari) con asparagi e cipolle, pomodorini secchi e formaggio caprino, ed infine un formaggio alla piastra accompagnato da una farinata fatta in casa profumata al rosmarino ovviamente.


- Vellutata di asparagi - 




Basta lessare gli asparagi ben puliti in brodo vegetale dopo aver fatto un piccolo soffritto di cipolla e sedano e una volta cotti frullare il tutto salvandone un paio per la decorazione. 
Aggiustare di sale e pepe e passare al colino se si vuole una consistenza migliore.






- Pasta con asparagi, pomodorini secchi e formaggio spalmabile - 


Si lessa la pasta assieme con gli asparagi in modo da profumare l'acqua di cottura. Una volta pronti, gli asparagi si fanno saltare in padella con un po' di cipolla fatta precedentemente appassire e si "farcisce" così la pasta. Sopra, per un po' di acidità, si mettono pomodorini secchi fatti rinvenire in acqua e una quenelle di formaggio di capra spalmabile.






Infine, basta mettere su una padella il formaggio da grigliare e accompagnarlo con la farinata (la ricetta tra qualche giorno!)

lunedì 5 dicembre 2011

..pasta fresca agli spinaci con vellutata e pomodorini..

per 2 persone:
100 g farina 00
1 uovo
sale
una manciata di spinaci lessati
1 patata
mezzo scalogno
rosmarino
10 pomodorini 
aceto balsamico
sale&pepe&zucchero
brodo vegetale
olio di oliva e piccante
burro


Buongiorno! Purtroppo è passato di nuovo tanto tanto tempo dall'ultima ricetta, e l'aver perso il cavetto della macchina foto non ha certo aiutato... Ma ora ci siamo! Si ricomincia!


La ricetta che vi propongo è una pasta fresca fatta in casa agli spinaci: si parte da farina, uovo, sale e spinaci e si prepara la pasta. Per quanto riguarda gli spinaci, li ho sbollentati in poca acqua calda, poi strizzati bene per far uscire tutta l'acqua, una volta raffreddati tritati finemente e aggiunti all'impasto.


Ora l'impasto deve riposare in frigo per una mezzora almeno. Nel frattempo si pela una patata e ci si prepara per la vellutata: ho messo mezzo scalogno tritato in un po' di olio e l'ho fatto appassire con un rametto di rosmarino. Poi ho aggiunto il brodo e la patata, aggiustato di sale e pepe e lasciato andare. Quando le patate saranno pronte si procederà a togliere il rosmarino e frullare il tutto con un frullatore ad immersione.


Torniamo alla pasta: io solitamente divido l'impasto almeno a metà e faccio passare almeno un paio di volte la pasta sotto ogni "tacca" del tirapasta perché questo la rende meno nervos (che in gergo significa che poi non si spezza ma resta morbida). Per le tagliatelle io arrivo fino a 6-7 in modo che siano un po' corpose e non sottilissime, anche perché così si può sentire davvero il gusto della pasta. Le tagliatelle si possono o tagliare a mano o con il tagliapasta apposito, è uguale.


Ora, prima di cuocere la pasta, in un tegame di mettono i pomodorini ben lavati e bucati con una forchetta con sale, zucchero, olio e aceto balsamico e si li fa passare a fuoco vivo finchè non caramellizzano bene: quando sono quasi pronti si butta la pasta che in un paio di minuti dovrebbe essere pronta e si procede ad impiattare: su un piatto fondo ho prima messo una mestolata di vellutata a cui ho aggiunto un po' di olio piccante, sopra la pasta che ho passato con un po' di burro fuso, ed infine i pomodorini caramellati con ravvivano il piatto che altrimenti risulterebbe un po' piatto. 


Consiglio: provate ad aggiungere della granella di noci o di pinoli tostati, perché secondo me a questo piatto manca un po' di croccantezza e forse l'abbinamento così è azzeccato!

lunedì 10 ottobre 2011

..millefoglie con crema pasticcera aromatizzata al limone e melagrana..



per una bella torta:
350 g di pasta sfoglia
6 tuorli
500 ml di latte
40 g di farina
150 g di zucchero
mezza bustina di vanillina
la scorza di mezzo limone
mezza melagrana
zucchero a velo




Mi spiace l'assenza di questo mese... Ma è stato un periodaccio pieno di troppe troppe cose da fare.. E non ce l'ho fatta ad aggiornare il blog come si deve.. In ogni caso questa è la ricetta numero 50 quindi.... Tanti auguri a me!! E per festeggiare: un dolce!

Si parte dalla pasta sfoglia, leggermente tirata, tagliata in rettangoli, punzecchiata, bagnata con acqua e passata in forno a 220° per un 10-15 minuti finché non si dora bene. Da ultimo se la cospargete di zucchero a velo e la lasciate ancora un paio di minuti si caramella!

Poi si passa alla crema: su un pentolino si mette il latte a sobbollire con la scorza di limone, mentre in un recipiente si sbattono i tuorli con lo zucchero. Quando sono ben montati si aggiunge la farina, la vanillina, il latte filtrato e si fanno andare in un pentolino per un 5-7 minuti perché si rapprendano. 

Quando tutti i componenti sono freddi si aggiungono i chicchi di mezza melagrana alla crema e si fanno gli strati: non è bellissima?!?!?

sabato 17 settembre 2011

..un fingerfood per una serata importante..



Non è bello??? Questo è stato l'antipasto di ieri sera... Io adoro il fingerfood, trovo che debba essere ricercato, complesso, dai sapori sicuri, e bello da vedere.. Le ricette di questo piatto sono:


  • cucchiai con fagiolini (fatti stufare in padella con aglio, olio, sale e pepe), pomodorini secchi, del polpo se volete la versione con carne, e della salvia tritata. Una spruzzata di limone, e un pizzico di sale e il cucchiaio è completo!


  • vellutata di patate fatta lessando una patatina tagliata a cubetti piccoli in acqua, (quando è cotta ho tolto alcune patatine per friggerle a parte) si toglie poi l'acqua in eccesso lasciandone solo un fondo che verrà frullato assieme per creare la vellutata e si rimette sul fuoco per addensarla ancora un po. Ricordate: se l'acqua è troppa è un casino perché non potete bollirla in eterno sperando si riassorba, mentre se è poca si aggiunge. Manca solo burro, sale e pepe e un crostino dorato!

  • patatine fritte (quelle della vellutata) con sul fondo del bicchiere pochissima vellutata mista a senape in grani e se volete speck!

martedì 13 settembre 2011

..cavolfiore e patate al curry e senape..





per 2 persone:
2 patate 
mezzo cavolfiore
curry 
senape in polvere
paprika
olio
sale&pepe




Questa è una ricetta che sa molto di indiano, è vero. E a me piace davvero molto!

Ho tagliato le patate a pezzetti non troppo piccoli e le ho lessate in acqua salata. In un'altra pentola ho messo a lessare le cime del cavolfiore pulite e lavate. Fate in modo che abbiano più o meno la stessa dimensione.

Quando sia le patate che il cavolfiore sono al dente scolate e buttate in una padella con un filo d'olio: ora il tutto si deve insaporire con le spezie e se fa una crosticina è pure meglio!

venerdì 9 settembre 2011

..e finalmente mi è riuscito il guacamole..




per 4-5 persone:
1 avocado
1 lime
1 cipollotto
2-3 pomodori datterini
prezzemolo
sale&pepe
peperoncino (se volete)






Il guacamole (che è una salsa densa di origine messicana) non mi era mai venuto bene. Ma proprio mai. Tutte le volte che mi ci sono cimentata veniva sempre insipido, insapore, leggermente viscido, ed in ogni caso peggiore di quello comperato al supermercato. 

Fino all'altra sera..

Finalmente posso dire di avere una mia ricetta buona per fare il guacamole! Allora... Se volete preparare una cena con gusti forti un po' spagnoli un po' messicani, il guacamole e la salsa roja piccante devono essere presenti sul tavolo: per il guacamole si parte dall'avocado.
L'avocado è un frutto con una forma un po' a pera, un guscio verde intenso e una polpa che va dal verde chiaro al color crema e un grosso seme al centro. Se lo tastate dovreste riuscire a capire se è morbido o ancora acerbo: se fate il guacamole il giorno stesso in cui comprate l'avocado sceglietelo ben maturo (o fatevelo scegliere dal fruttivendolo, ormai si trova abbastanza in tutti i supermercati grossi) mentre se progettate di farlo qualche giorno dopo prendetene uno un po' indietro così arriva maturo il giorno giusto. Se l'avocado è acerbo il guacamole non verrà bene.

Si taglia l'avocado in due per la lunghezza, si apre e per togliere il seme dategli un colpo secco con il coltello in modo da piantarlo nel seme e poi giratelo leggermente e si toglierà. Ora con un cucchiaio separate il guscio dalla polpa e poi schiacciatela con una forchetta. Potete anche decidere di frullare tutto, è lo stesso, ma secondo me è meglio un aspetto un po' rustico.

Una volta che l'avocado è diventato una crema aggiungeteci: sale, pepe, il succo di mezzo lime, una manciata di prezzemolo tritato, un paio di pomodorini tagliati a cubetti piccoli ed un cipollotto affettato sottilissimo in modo che si confonda nella crema. Mescolate bene il tutto ed è pronto!

ps: non pensate di aggiungerci olio o burro perché l'avocado è una delle cose più grasse che mamma natura ha appeso agli alberi... E poi mi raccomando: si ossida molto in fretta e quindi passa da un colorito verde acceso ad un marroncino schifido. Se non lo portate subito in tavola chiudetelo bene con una pellicola bagnata con succo di limone o lime e tenetelo ben sottovuoto!

lunedì 5 settembre 2011

..taglitelle fatte in casa alle erbe..





per 2 persone:
100 g di farina 00
1 uovo
1 manciata di erbe fresche (rosmarino, maggiorana, timo, ...)
salsa di pomodoro
formaggio da grattugiare/ricotta salata
aglio
sale&pepe




Ho riscoperto da qualche tempo il piacere di fare la pasta fatta in casa: non ci vuole niente, è buonissima, e puoi davvero aromatizzarla come vuoi..

Di solito io tengo il rapporto 1:1 tra etti di farina e uova, si fa la fontanella di farina, si mette l'uovo con un pizzico di sale in mezzo e le erbe tritate, si impasta energicamente, poi la si copre con la pellicola e la si lascia in frigo per riposare. Dopo almeno una mezzora-un'ora (ma l'impasto lo si può anche preparare al mattino per poi usarlo a cena) si impasta ancora, si divide in palline e si tira! Io di solito faccio fare ogni "tacca" almeno un paio di volte: ripassare la pasta più volte (e averla fatta riposare ben bene) la rendono meno "nervosa" si dice. La pasta è nervosa quando si tira male, si rompe e quando la tirate si ricompatta. L'unica è davvero fare tutto con calma, se la tirate subito dopo averla impastata e la tirate troppo in fretta non verrà bene, non c'è scampo.

Fino a che tacca? Allora, per i ravioli fatela sottilissima, quindi fino a 9, mentre x la pasta per lasagne o tagliatelle va bene anche 6-7 in modo che sia più corposa, poi in realtà potete decidere voi! 

Come sugo sono restata sul semplice: passata di pomodoro fatta in casa, sale, aglio e pepe. Inutile aggiungere le spezie se sono già nella pasta. Si cuoce la pasta per qualche minuto (dipende da quanto l'avete fatta spessa), si condisce con il sugo, e si aggiunge ricotta salata grattugiata o parmigiano... Che bella!

martedì 30 agosto 2011

..verdure ripiene grigliate..

Eccoli... Sono un modo carino per riutilizzare gli avanti di verdure grigliate.






Qui ho pensato di riempire le zucchine con brie fresco tagliato sottile e un trito di origano e pepe rosa, e del parmigiano grattuggiato.

















Per le melanzane invece pomodorini, toma, ricotta salata grattuggiata, peperoncino tritato e rosmarino.

domenica 21 agosto 2011

..stuzzichini con la pasta di patate..


per un vassoio di salatini:
350 g di patate
200 g di farina
3 cucchiai di olio
sale


funghi
brie
prezzemolo
olio&aglio
sale&pepe




Eccoci qui! Oggi salatini, stuzzichini, chiamateli come volete... Ho preparato una pasta di patate (che alla fine è un bel po' parente dell'impasto degli gnocchi) lessando le patate, poi schiacciandole e aggiungendo l'olio, la farina e il sale. Ho lasciato riposare un po' l'impasto mentre pensavo ai vari ripieni da mettere. Ovviamente queste sono solo delle idee, voi potete usare questo impasto come preferite!! Ho lasciato le dosi senza dare dei valori perché dipende da quanti volete farne, ma non è difficile regolarsi alla fin fine...

Per questi involtini aperti ho fatto andare i funghi in padella con olio, aglio, prezzemolo, sale e pepe finché non erano pronti, ho aspettato che si raffreddassero un po' e poi ho semplicemente tirato la pasta, fatto dei quadrati, messo in mezzo in pezzetto di brie e poi sopra questi funghi e poi ho chiuso il tutto. 

melanzane grigliate e poi messe sotto olio
pomodori secchi


Qui ho semplicemente fatto dei cerchi con il coppa pasta e poi ho creato questo sandwich con melanzana dentro e pomodoro sopra.

La ricetta delle "melanzane del prof" in una prossima puntata!!


pomodorini datterini
olive taggiasche
pesto

Questi ho pensato di farli più piccolini, e dentro ho messo i pomodorini tagliati a pezzetti piccoli e le olive, in più sopra ho aggiunto un'idea di pesto che avevo avanzato in frigo.

Consiglio: non salate i pomodorini perché ci penserà l'oliva a dar gusto!

pere
toma stagionata o formaggio non fresco

Classico: formaggio con le pere! Ho ricavato delle losanghe di pasta e in mezzo ho messo un pezzetto di pera ed un pezzetto di toma. 
Ho scritto sopra formaggio non fresco perché secondo me rende meglio con formaggi saporiti come le tome mediamente stagionate o il gorgonzola, ma poi scegliete voi.


prosciutto crudo
fichi

Beh... Altro classico! Qui mi sono lanciata un po' di più: ho preso delle formine a cono che avevo comprato in un negozio di articoli per la cucina, ho steso la pasta, ci ho messo sopra un paio di fette di prosciutto e poi ho ricoperto i coni tagliando la pasta in eccesso. Una volta cotti ho sfilato l'anima di metallo e ho riempito questi coni con i fichi... Non sono carini?

Beh....ma.... Come si cuociono? In forno, a 200°, per un quarto d'ora circa. Stateci un po' dietro perché più fate la pasta sottile e più riuscite a modellarla come volete ma rischiate che si bruci.

venerdì 19 agosto 2011

..risotto con riduzione di porto rosso..





per 2 persone:
180 g di riso
3 bei bicchieri di porto
3 mestoli di brodo
mezza cipolla
alloro&rosmarino&timo
olio&burro
sale&pepe




Tanta scena..e tanto profumo in questo risotto! Allora: vediamo la riduzione.


Ho tagliato la cipolla e l'ho messa a stufare con un filo d'olio in un pentolino con gli aromi, poi ho aggiunto il porto e il brodo, ho abbassato al minimo la fiamma e ho lasciato che andasse piano piano fino a ridursi in un terzo circa. A questo punto si assaggia e si aggiusta di sale e pepe.


A parte ho preparato un risotto normale bianco e poi ho assemblato tutto! Facile e mooolto d'effetto!

mercoledì 17 agosto 2011

..tortine salate di pasta brisè al radicchio con ripieni..

per 6 contenitori:
200 g di farina bianca
100 g di burro
1 radicchio rosso
sale


per il ripieno:
a) formaggio spalmabile e grana padano
    erbe aromatiche
    sale&pepe
    melanzane stufate in pentola con olio, sale e aglio
    cipolle





b) patate farinose
    burro
    senape in grani
    noce moscata
    feta
    pomodorini
Bene bene bene.... Questa ricetta nelle due varianti proposte è stata un esperimento: volevo riuscire a fare una pasta brisè violetta e poi riempirla in qualche modo, ed il radicchio è un po' violetto. Beh: viola proprio non è venuta, ma il gusto era buono e questi due esperimenti sono venuti bene quindi direi che in ogni caso la ricetta è approvata!

Partiamo dalla pasta: ho tritato con il robot da cucina il radicchio togliendo la parte dura centrale e lasciando sia le foglie viola che la parte bianca (a livello di colore non cambia molto..ho fatto le prove) poi ho aggiunto sempre nel mixer la farina, il burro e una presa di sale. Si tira fuori l'impasto e lo si lascia riposare in frigo.
Dopo un'oretta lo si recupera, si tira pian piano e lo si mette nei cocottini per passarlo in forno: 20 minuti con sopra carta da forno e legumi per tenerlo in forma e poi 10 minuti da solo senza tutte queste cose sopra.

Per i ripieni: il primo che ho provato è stato quello formaggioso: ho preso il formaggio spalmabile e l'ho lavorato con sale, pepe, erbette aromatiche tritate e un po' di formaggio grattugiato per dargli un po' più si forza. Poi sopra ho stufato delle melanzane con sale, pepe, olio e uno spicchio d'aglio per una ventina di minuti a fuoco lento, e sopra ho ancora aggiunto una cipolla tagliata ad anelli e saltata leggermente in padella per togliere il gusto troppo forte.

Altro ripieno che ho provato è con una purea semplicissima con patate, burro, sale, un pizzico di noce moscata e della senape in grani (non la volevo troppo morbida quindi non ho aggiunto latte) e sopra del formaggio feta sbriciolato con un pomodorino sopra. 

Per quanto riguarda le dosi: ho usato due patatine per riempire 3 contenitori, mentre per quanto riguarda il formaggio credo mi sia bastata mezza confezione tranquillamente. Ovviamente il ripieno può un po' essere fatto con cosa volete...sbizzarritevi!

mercoledì 10 agosto 2011

..risotto con crema di spinaci..





per 2 persone:
170 g di riso
150 g di spinaci freschi
vino bianco
brodo vegetale
pinoli
aglio&cipolla
olio piccante
burro
sale&pepe




Lo so lo so.... Sono stata lontana dal blog per troppo tempo... perdono. Ma mi rifaccio volentieri con questa ricetta particolare e buonissima!

Ho preparato una crema lessando gli spinaci in acqua bollente, togliendoli subito e passandoli un attimo in padella con burro e uno spicchio d'aglio (si può benissimo aggiungere del formaggio, ma l'amica per la quale ho cucinato questo piatto l'altro giorno non mangia formaggio, e quindi mi sono dovuta arrangiare), e infine l'ho passata al frullatore ad immersione. 

A parte ho preparato un risotto classico con un soffritto di cipolla, sfumato con vino bianco e cotto con brodo vegetale ed a 5 minuti dalla fine ho aggiunto la crema perché insaporisse bene il riso. Servito con un po' di olio piccante ed una manciata di pinoli tostati fa la sua bella figura!

giovedì 28 luglio 2011

..fiori di zucca ripieni con insalata..



per 10 fiori di zucca ripieni:
10 fiori di zucca
formaggi vari
1 pomodoro
rosmarino
1 birra
80 g di farina di mais
80 g di farina di ceci
farina 00
1 uovo
sale




Ieri avevo in frigo dei bellissimi fiori di zucca, ed ho pensato che sarebbe stata una buona idea riempirli e impastellarli. E però volevo comunque fare una pastella un po' diversa dal solito... anzi: due!

Per la prima pastella: ho messo la farina di ceci setacciata in una ciotola con mezza lattina di birra e mezzo uovo sbattuto e sale. Ho poi aggiustato l'impasto con un po' di farina bianca 00 per renderlo denso abbastanza.

Per la seconda pastella: ho preso la farina di mais, ho aggiunto l'altra metà di uovo, metà della birra rimasta (ne serve di meno secondo me) e sale. Anche qui ho aggiunto la farina bianca perché avevo un po' paura che non si sarebbe attaccata al fiore!

Ho preparato a questo punto il ripieno: ho preso del formaggio fresco spalmabile, ho unito del rosmarino tritato, un pomodoro a cubetti, della toma e del brie tagliato a pezzetti e una bella grattata di ricotta salata. Di ripieno fatene una ciotolina e dovrebbe bastare per i fiori di zucca, ma comunque fatene un pochino in più per non sbagliarsi!

Ora i fiori di zucca vanno lavati e puliti (bisogna togliere il pistillo interno, togliere le foglioline dure e magari grattare un po' la prima parte di gambo che è setolosa) e poi li si riempie con un bel cucchiaio di ripieno al formaggio. 

Bene...Pronti a friggere! Olio caldo in una padella, le due ciotole con le due pastelle e il piatto con i fiori di zucca ripieni e si parte: si prende ogni fiore di zucca controllando che sia ben chiuso e lo si passa in una pastella e lo si mette a friggere. Quella pastella dovrebbe bastarvi per 5 fiori di zucca con quella di ceci e 5 con l'altra di mais. 

Serviteli caldi! Io di accompagnamento ho preparato un'insalata con finocchio, pere, noci e lime tagliato sottilmente condita con sale olio e crema di aceto balsamico...buona!

sabato 23 luglio 2011

..la mia ricetta preferita..






per 2 persone:
3 uova
2 patate
olio
sale&pepe






La frittata di patate.
Lo so che non sarà il massimo della chiccheria, ma è davvero la mia ricetta preferita, quella che ha il sapore di casa, quella dei ricordi, quella che ti cucini quando non vuoi metterci tanto ma vuoi mangiare qualcosa di davvero buono...quello che in inglese si chiamerebbe comfort food.
Si mette dell'olio in una padella e lì si mettono le patate tagliate a lamelle. Quando iniziano ad essere crostolate si butta via l'olio in eccesso e si buttano le uova. Si aggiusta di sale e di pepe mentre le si strapazza e basta....è tutto qui! 

lunedì 18 luglio 2011

..samosa..



per 10 samosa:
160 g di farina
3 cucchiai di olio evo
acqua
sale


ripieno:
3 patatine
una manciata di piselli
curry&curcuma&menta
sale&pepe


Per questa ricetta tipica indiana si inizia preparando l'impasto di farina, olio, acqua (poca) e sale e lavorandolo a lungo finché non diventa morbido. Non è un impasto "comodo" come quello della pasta all'uovo, anzi risulta granuloso, poco lavorabile, un po' come quello della pasta brisè. Finito con l'impasto lo si mette in frigo a riposare per un'oretta. 
Tocca al ripieno: si fanno bollire le patate, e una volta cotte si tagliano a pezzetti piccoli, si mettono in una padella con le spezie e i piselli (lessati anch'essi) per insaporirsi. 
Si riprende a questo punto l'impasto: dividete in 5 palline il composto e tirate ogni pallina per ottenere un cerchio. Dividete il cerchio a metà e ottenete la base di partenza dei samosa. Ora.... Credo sia più complicato da spiegare che da fare: dovete fare dei coni incollando assieme (con un po' di acqua) i due "raggi" dei semicerchio. Poi aggiungete il ripieno nel cono e chiudete la base di nuovo con un po' di acqua. Dovrebbe venirvi una forma a triangolone panciuto...sono riuscita a spiegarmi? In realtà è molto più facile di quel che sembra.
Finito l'impacchettamento dei samosa si friggono in olio caldo et voilà! Magari un po' di salsa piccante di lato e sono buonissimi!

domenica 17 luglio 2011

..ecco a voi i tamales! (ricetta non tradizionale)..





per circa 15 tamales:
15 foglie di pannocchia
1 etto di farina di ceci
brodo vegetale
burro
un pizzico di lievito
3 zucchine
1 pomodoro
1 cipollotto
salvia&prezzemolo&origano
paprika
sale&pepe




Questa è una ricetta messicana, a base di una pasta di mais chiamata masa che non ho ancora trovato qui in città. Tradizionalmente si utilizza questo impasto con la carne e si fanno degli involtini da mangiare in piedi. Per ragioni vegetariane (e non avendo la masa a disposizione) ho pensato a questa variante!
A parte si sbollentano le foglie delle pannocchie per una mezzoretta per renderle morbide e lavorabili. Poi a parte si preparano separatamente due impasti: 
  1. In una ciotola si mette la farina di ceci insieme ad una noce di burro ammorbidita, qualche cucchiaio di brodo vegetale, origano secco, paprika ed un pizzico di lievito in polvere. Si impasta bene il tutto fino a raggiungere una consistenza morbida.
  2. In una padella si passano le zucchine tagliate a cubetti con un pomodoro tagliato anch'esso e il cipollotto fatto sottile sottile. Si aggiunge salvia e prezzemolo tritato (io avevo anche un avanzo di melanzane già stufato) si aggiusta di sale e pepe e si aggiunge un po' di brodo vegetale per permettere alle zucchine di iniziare la cottura.
Finite queste operazioni si prende foglia per foglia di pannocchia, si mette al centro un cucchiaio spalmato di impasto di ceci e sopra le verdure; si mette tutto nel cestello per la cottura al vapore e si fanno cuocere per circa 15-20 minuti. Sorprendenti!