sabato 17 settembre 2011

..un fingerfood per una serata importante..



Non è bello??? Questo è stato l'antipasto di ieri sera... Io adoro il fingerfood, trovo che debba essere ricercato, complesso, dai sapori sicuri, e bello da vedere.. Le ricette di questo piatto sono:


  • cucchiai con fagiolini (fatti stufare in padella con aglio, olio, sale e pepe), pomodorini secchi, del polpo se volete la versione con carne, e della salvia tritata. Una spruzzata di limone, e un pizzico di sale e il cucchiaio è completo!


  • vellutata di patate fatta lessando una patatina tagliata a cubetti piccoli in acqua, (quando è cotta ho tolto alcune patatine per friggerle a parte) si toglie poi l'acqua in eccesso lasciandone solo un fondo che verrà frullato assieme per creare la vellutata e si rimette sul fuoco per addensarla ancora un po. Ricordate: se l'acqua è troppa è un casino perché non potete bollirla in eterno sperando si riassorba, mentre se è poca si aggiunge. Manca solo burro, sale e pepe e un crostino dorato!

  • patatine fritte (quelle della vellutata) con sul fondo del bicchiere pochissima vellutata mista a senape in grani e se volete speck!

martedì 13 settembre 2011

..cavolfiore e patate al curry e senape..





per 2 persone:
2 patate 
mezzo cavolfiore
curry 
senape in polvere
paprika
olio
sale&pepe




Questa è una ricetta che sa molto di indiano, è vero. E a me piace davvero molto!

Ho tagliato le patate a pezzetti non troppo piccoli e le ho lessate in acqua salata. In un'altra pentola ho messo a lessare le cime del cavolfiore pulite e lavate. Fate in modo che abbiano più o meno la stessa dimensione.

Quando sia le patate che il cavolfiore sono al dente scolate e buttate in una padella con un filo d'olio: ora il tutto si deve insaporire con le spezie e se fa una crosticina è pure meglio!

venerdì 9 settembre 2011

..e finalmente mi è riuscito il guacamole..




per 4-5 persone:
1 avocado
1 lime
1 cipollotto
2-3 pomodori datterini
prezzemolo
sale&pepe
peperoncino (se volete)






Il guacamole (che è una salsa densa di origine messicana) non mi era mai venuto bene. Ma proprio mai. Tutte le volte che mi ci sono cimentata veniva sempre insipido, insapore, leggermente viscido, ed in ogni caso peggiore di quello comperato al supermercato. 

Fino all'altra sera..

Finalmente posso dire di avere una mia ricetta buona per fare il guacamole! Allora... Se volete preparare una cena con gusti forti un po' spagnoli un po' messicani, il guacamole e la salsa roja piccante devono essere presenti sul tavolo: per il guacamole si parte dall'avocado.
L'avocado è un frutto con una forma un po' a pera, un guscio verde intenso e una polpa che va dal verde chiaro al color crema e un grosso seme al centro. Se lo tastate dovreste riuscire a capire se è morbido o ancora acerbo: se fate il guacamole il giorno stesso in cui comprate l'avocado sceglietelo ben maturo (o fatevelo scegliere dal fruttivendolo, ormai si trova abbastanza in tutti i supermercati grossi) mentre se progettate di farlo qualche giorno dopo prendetene uno un po' indietro così arriva maturo il giorno giusto. Se l'avocado è acerbo il guacamole non verrà bene.

Si taglia l'avocado in due per la lunghezza, si apre e per togliere il seme dategli un colpo secco con il coltello in modo da piantarlo nel seme e poi giratelo leggermente e si toglierà. Ora con un cucchiaio separate il guscio dalla polpa e poi schiacciatela con una forchetta. Potete anche decidere di frullare tutto, è lo stesso, ma secondo me è meglio un aspetto un po' rustico.

Una volta che l'avocado è diventato una crema aggiungeteci: sale, pepe, il succo di mezzo lime, una manciata di prezzemolo tritato, un paio di pomodorini tagliati a cubetti piccoli ed un cipollotto affettato sottilissimo in modo che si confonda nella crema. Mescolate bene il tutto ed è pronto!

ps: non pensate di aggiungerci olio o burro perché l'avocado è una delle cose più grasse che mamma natura ha appeso agli alberi... E poi mi raccomando: si ossida molto in fretta e quindi passa da un colorito verde acceso ad un marroncino schifido. Se non lo portate subito in tavola chiudetelo bene con una pellicola bagnata con succo di limone o lime e tenetelo ben sottovuoto!

lunedì 5 settembre 2011

..taglitelle fatte in casa alle erbe..





per 2 persone:
100 g di farina 00
1 uovo
1 manciata di erbe fresche (rosmarino, maggiorana, timo, ...)
salsa di pomodoro
formaggio da grattugiare/ricotta salata
aglio
sale&pepe




Ho riscoperto da qualche tempo il piacere di fare la pasta fatta in casa: non ci vuole niente, è buonissima, e puoi davvero aromatizzarla come vuoi..

Di solito io tengo il rapporto 1:1 tra etti di farina e uova, si fa la fontanella di farina, si mette l'uovo con un pizzico di sale in mezzo e le erbe tritate, si impasta energicamente, poi la si copre con la pellicola e la si lascia in frigo per riposare. Dopo almeno una mezzora-un'ora (ma l'impasto lo si può anche preparare al mattino per poi usarlo a cena) si impasta ancora, si divide in palline e si tira! Io di solito faccio fare ogni "tacca" almeno un paio di volte: ripassare la pasta più volte (e averla fatta riposare ben bene) la rendono meno "nervosa" si dice. La pasta è nervosa quando si tira male, si rompe e quando la tirate si ricompatta. L'unica è davvero fare tutto con calma, se la tirate subito dopo averla impastata e la tirate troppo in fretta non verrà bene, non c'è scampo.

Fino a che tacca? Allora, per i ravioli fatela sottilissima, quindi fino a 9, mentre x la pasta per lasagne o tagliatelle va bene anche 6-7 in modo che sia più corposa, poi in realtà potete decidere voi! 

Come sugo sono restata sul semplice: passata di pomodoro fatta in casa, sale, aglio e pepe. Inutile aggiungere le spezie se sono già nella pasta. Si cuoce la pasta per qualche minuto (dipende da quanto l'avete fatta spessa), si condisce con il sugo, e si aggiunge ricotta salata grattugiata o parmigiano... Che bella!